Il Centro del Piede Diabetico della Clinica Polispecialistica San Carlo di Paderno Dugnano è riconosciuto come Centro di Eccellenza di Terzo Livello della Rete Regionale Lombarda ed è specializzato nella prevenzione, nella diagnosi e nel trattamento medico-chirurgico del piede diabetico.
Il team è composto da specialisti con una ultra ventennale esperienza nel piede diabetico ischemico, neuropatico, infetto e nel piede di Charcot. Il principale obiettivo delle loro attività è ridurre quanto possibile il ricorso alle amputazioni maggiori, iniziando a trattare in modo multidisciplinare le lesioni ulcerative dei piedi di pazienti diabetici.
La prevenzione del piede diabetico inizia da un buon compenso metabolico, che significa mantenere le glicemie il più possibile vicino ai valori plasmatici normali (70-110 mg/dl), con una emoglobina glicosilata compresa fra 42 e 48 mmol/mol (6-6,5%). La visita in ambulatorio di entrambi i piedi permette di valutare il rischio ulcerativo. L’ispezione accurata può svelare la presenza di condizioni da correggere: primi fra tutti “i calli”, sia in sede plantare che fra le dita, ossia le ipercheratosi che devono essere considerate condizioni pre-ulcerative su cui intervenire. Infatti il callo si forma per la esagerata pressione che, se non viene corretta, nel tempo può portare alla formazione di un ematoma e successivamente di un’ulcera.
Inoltre, la presenza di deformità a carico delle dita, che possono essere già presenti, oppure formarsi nel corso degli anni per svariati motivi, possono favorire “i conflitti di calzature” con traumatismi che danno inizio a piccole lesioni sui margini, sul tallone o tra le dita.
Nel corso della visita ambulatoriale viene posta attenzione alle eventuali e graduali riduzione o perdita di sensibilità, causate dalla neuropatia diabetica, per non correre il rischio di sottovalutare lesioni che progressivamente diventano sempre più profonde “senza far male”, fino a raggiungere il piano osseo o articolare.
In caso di presenza di ulcere cutanee, un corretto inquadramento, eseguito sempre in ambulatorio da personale esperto e specializzato, permetterà di trattarle utilizzando le medicazioni avanzate di ultima generazione per controllare l’essudato e ridurre al minimo il rischio di sovrainfezione.
Fondamentale è il monitoraggio nel tempo, concordato con il personale infermieristico, perchè garantisce la migliore gestione per raggiungere la guarigione o, quando necessario, il ricovero per un trattamento chirurgico.
Di fronte ai pazienti estremi, grandi anziani, allettati, che non sono elegibili per trattamenti invasivi, ci avvaliamo delle cure palliative per alleviare le sofferenze dell’ultima fase del paziente fragile.
Il paziente con piede diabetico deve spesso andare incontro ad interventi chirurgici sul piede sofferente, senza i quali le lesioni potrebbero peggiorare ed il cammino diventare difficoltoso o addirittura impossibile. Quasi tutti gli interventi chirurgici vengono eseguiti in anestesia locale o tronculare (periferica), che garantisce l’assenza di complicanze legate all’anestesia generale. Il paziente, prima dell’intervento, viene valutato dall’anestesista e, secondo necessità, da diversi specialisti quali il cardiologo, il nefrologo e l’infettivologo.
La Chirurgia del Piede Diabetico può essere di tre tipi:
- preventiva, corregge le gravi deformità che possono favorire callosità ed ulcerazioni.
- curativa, come la pulizia e rimozione delle ulcere o dei tessuti necrotici e delle ossa infette (osteomieliti)
- d’urgenza, necessaria in presenza di infezioni acute, improvvise, talora gravi come gangrene, ascessi, fasciti. In questi casi vi è necessità di intervenire tempestivamente per evitare un possibile rapido peggioramento che potrebbe richiedere l’amputazione di tutto l’arto o addirittura, in rari casi, mettere a rischio la vita stessa del paziente. Il centro del piede diabetico della Clinica San Carlo è disponibile per il trattamento di queste condizioni acute e critiche 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno.
Il Piede di Charcot è un’altra forma di piede diabetico che porta ad una grave sofferenza delle ossa del piede con conseguente fragilità ed instabilità delle articolazioni. Il suo trattamento, altamente complesso, richiede la collaborazione di specialisti ortopedici esperti mediante l’utilizzo di fissatori esterni secondo la metodica di Ilizarov.
La fase post-operatoria prosegue in reparti differenti da quello chirurgico come le cure intermedie o subacute. In caso di necessità, il paziente viene seguito anche al domicilio o in altra struttura residenziale da nostro personale qualificato.
Il Piede Diabetico è, nella maggior parte dei casi, un piede ischemico. Questa parola indica che il piede riceve poco sangue, meno di quanto sarebbe necessario per mantenerlo sano o per farlo guarire. La causa di questa “ischemia”, è una malattia che ostruisce le arterie, cioè i tubi che dal cuore distribuiscono il sangue ossigenato all’intero organismo. Inoltre, la malattia ostruttiva delle arterie nel paziente diabetico ha caratteristiche uniche in quanto aggredisce i vasi “distali”, cioè i vasi della gamba e del piede stesso, e presenta lunghe occlusioni.
La rivascolarizzazione è una procedura chirurgica che ristabilisce il flusso di sangue al piede sofferente, è pertanto elemento fondamentale ed indispensabile per ottenere la guarigione delle ferite. Il nostro Centro ha una lunga esperienza in queste tecniche, e utilizza apparecchiature e materiali dedicati e innovativi. Vengono eseguite circa 500 rivascolarizzazioni/anno in pazienti affetti da piede diabetico, e la nostra equipe è costantemente in contatto con i centri mondiali più all’avanguardia per aggiornare continuamente le nostre tecniche e garantire ai pazienti le migliori cure disponibili.
Possiamo descrivere tre tipologie di rivascolarizzazione effettuate nel nostro centro:
- Angioplastica: una tecnica mini-invasiva che viene effettuata attraverso una semplice puntura delle arterie eseguita in anestesia locale. Vengono utilizzati palloni e stent, con o senza farmaco.
- Bypass o aterectomia: in alcuni casi è richiesto un approccio chirurgico “classico”, che viene effettuato dai nostri chirurghi vascolari.
- Arterializzazione delle vene del piede: alcuni pazienti presentano una malattia ostruttiva così avanzata che non è più possibile effettuare alcun tipo di rivascolarizzazione. I questi casi proponiamo questa tecnica innovativa che permette di “ingannare” il circolo del piede usando le vene per nutrire i tessuti.
L’equipe multiprofessionale dedicata alla cura del Piede Diabetico si avvale anche della collaborazione del Podologo esperto, figura centrale sia nella prevenzione che nel supporto post-chirurgico.
Per i pazienti diabetici, la valutazione sistematica del rischio e i controlli podologici regolari sono fondamentali per prevenire deformità, lesioni ed infezioni gravi che, espongono il paziente ad un rischio aumentato di amputazione.
L’assistenza podologica consente di identificare tempestivamente i fattori di rischio e di personalizzare strategie di prevenzione e trattamento grazie a:
- Valutazione biomeccanica del piede diabetico: un’analisi approfondita per identificare alterazioni strutturali, funzionali e meccaniche del piede, con particolare attenzione ai problemi legati alla neuropatia periferica e alla ridotta circolazione sanguigna (arteriopatia periferica).
- Trattamento della patologia non ulcerativa: callosità/ipercheratosi, fissurazioni e l’ampio campo delle patologie a carico del complesso ungueale (tra le principali: unghia incarnita, ispessimenti e deformità anomale della superficie ungueale ad eziologia multifattoriale, onicomicosi.)
- Supporto nella scelta delle calzature TERAPEUTICHE: (incluse modifiche alle calzature terapeutiche) sulla in base delle deformità del piede, del livello di attività fisica/lavorativa e allo stile di vita del paziente.
- Prescrizione di plantari su misura o ortesi: dispositivi medici fondamentali per garantire un corretto appoggio del piede durante la deambulazione e per prevenire punti di iper-pressione.
- Educazione terapeutica: finalizzata a migliorare le conoscenze e la consapevolezza dei pazienti sulla cura del piede diabetico, promuovendo comportamenti preventivi efficaci.
DE GIGLIO ROBERTO
Endocrinologia Sperimentale

FERRARESI ROBERTO FRANCESCO
Cardiologia Interventistica

CAMINITI MAURIZIO SANTI ALFREDO
Endocrinologia Sperimentale
FERRARESI ROBERTO FRANCESCO
Cardiologia Interventistica
MINNELLA DANIELA PAOLA
Endocrinologia e Malattie del Ricambio
UCCI ALESSANDRO
Chirurgia vascolare
VIMERCATI LUIGI
Chirurgia Vascolare
BORDINA MARCO
Podologia
PEGORARO EMANULEA
Coordinatrice Infermieristica
GAGLIANO GIUSEPPINA
Infermiera Specialista Wound Care