Con la tecnica ICSI (Intra Cytoplamatic Sperm Injection) si intende l’inserimento del singolo spermatozoo all’interno del singolo ovocita tramite una micropipetta.
Questa è la tecnica di elezione per i casi di infertilità maschile grave, oppure nei casi di mancata o ridotta fecondazione in seguito a tecnica FIVET.
Il prelievo ovocitario e la preparazione del campione seminale avviene secondo le modalità già descritte precedentemente per la FIVET, salvo che per i campioni maschili più gravi che richiedono una ricerca più accurata del singolo spermatozoo da utilizzare.
Vengono sottoposti ad ICSI solo gli ovociti che presentino uno stadio maturativo adeguato, ossia che abbiano raggiunto lo stadio di Metafase II. Dopo circa 3 ore dal prelievo ovocitario, quindi, gli ovociti vengono ripuliti dalle cellule che li circondano (cellule del cumulo) per poter valutare i gameti maturi, che possono quindi procedure con l’inseminazione.
Tramite il micromanipolatore, strumento necessario per poter effettuare la ICSI, vengono scelti gli spermatozoi dotati di migliore morfologia e motilità, e questi vengono inseriti, ad uno ad uno, tramite l’utilizzo di una micropipetta, all’interno di ognuno degli ovociti.
Come già descritto per la tecnica FIVET, dopo circa 18-20 ore è possibile valutare l’avvenuta fecondazione normale degli ovociti, che procederanno in coltura esattamente come descritto precedentemente.